Category Archives: Le ragioni del no, conferenze, dibattiti, interviste. The reasons to say no, conferences, debates, interviews.

La crisi del “prodotto” Harlan

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IL CALO DI PROFITTI DELLA HARLAN LABORATORIES DI AZZIDA: CRISI ECONOMICA, RICONVERSIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO E PROBLEMA OCCUPAZIONALE

Dalla Relazione di Gestione della Harlan Laborartories s.r.l. di Azzida riferita al 2012 (fonte diretta e pubblica) si apprende che: la società ha chiuso il 2012 con una perdita di esercizio dovuta a “(…) un deterioramento sia della vendita di animali di produzione propria (-16%) che di prodotti per la rivendita (-45%). La diminuzione nell’ambito di attività di produzione propria è da attribuirsi alla situazione economica di difficoltà sia a livello nazionale , sia a livello dei principali paesi europei in cui la società opera. La diminuzione dei prodotti per la rivendita, relative in particolar modo a primati non umani, è correlata alla difficoltà specifica di commercializzazione di tali animali.”

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No Harlan a Elementi Sotterranei

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Siamo presenti con stand informativo  alla manifestazione “Elementi Sotterranei”, a Gemona, via Praviolai. Venite a trovarci!

I METODI SOSTITUTIVI, FONDAMENTALI PER UNA NUOVA RICERCA MEDICA

imagesRecentemente il dott. Thomas Hartung , ex direttore ECVAM ; European Center for Validation of Alternative Methds, ha definito “cattiva scienza” la sperimentazione animale, invocando la necessità di adottare metodi sostitutivi di ricerca.

Sudi scientifici rivelano che il 92% dei farmaci che passano test su animali si rivela nocivo o inefficace sull’uomo. Ogni anno farmaci sperimentati sugli animali danneggiano 1,5 milioni di persone al punto da richiedere una ospedalizzazione e 197.000 muoiono solo nella UE. Continue reading

Il movimento anti vivisezione e le recenti conquiste legislative

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Negli ultimi anni nell’opinione pubblica si è accresciuto sempre più un sentimento di rispetto ed empatia per gli animali non umani, intesi come esseri viventi senzienti, che provano dolore, gioia, paura, affetto, disperazione, solitudine. Questo diffuso sentire ha un sostegno culturale nella posizione antispecista, teorizzata da autorevoli esponenti nell’ambito etico – filosofico.

Dal 28 settembre 2012, giornata in cui 2000 persone provenienti da tutta Italia hanno manifestato a Udine, in modo pacifico e civile, contro la Harlan Laboratories, simbolo della pratica crudele e immorale della vivisezione, sono stati fatti passi avanti nel processo di eliminazione graduale di un metodo di ricerca ottocentesco e inefficace.

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Tavolo Informativo a Cividale del Friuli

1506967_580908128645291_1493697606_nI volontari del No Harlan Group, in collaborazione con I CARE, Centro Internazionale per le Alternative nella Ricerca e nella Didattica, saranno presenti nel centro di Cividale del Friuli per promuovere la ricerca di metodologie scientifiche che non fanno uso di sperimentazione animale, una ricerca etica , moderna, efficace che non uccide e non crea sofferenza.
Sarà possibile sostenere concretamente una serie di progetti di ricerca biomedica basati sui metodi sostitutivi, donando tappi di plastica e scegliendo piante aromatiche, simbolo della crescita rigogliosa  delle tecniche sostitutive fondamentali per il progresso medico nel terzo millennio.

 

Dove: CIVIDALE DEL FRIULI – Piazza Paolo Diacono (Piazza delle Donne)

Quando: SABATO 26 APRILE, DALLE 10:00 ALLE 18:00

Tavolo informativo 08 marzo

1233568_514896941913077_266279945_nSabato 08 marzo 2014 dalle ore 10 alle ore 18 i volontari di O.I.P.A. (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), di ANIMALISTI ITALIANI, del NO HARLAN GROUP e di I CARE (Centro Internazionale per le Alternative nella Ricerca e nella Didattica) saranno presenti in piazza S. Giacomo a Udine per fornire ai cittadini informazioni sui seguenti temi: vivisezione e metodi sostitutivi alla sperimentazione animale, scelta vegetariana e vegana, prevenzione al randagismo, caccia.

Sarà possibile assaggiare gli squisiti cioccolatini I CARE e donare tappi di plastica per contribuire al sostegno della ricerca medica senza sperimentazione animale, una ricerca che non uccide e non crea sofferenza.

I volontari richiameranno l’attenzione anche sulla gravissima decisione assunta dalla Provincia di Treviso che prevede per il triennio 2013/2016 l’abbattimento di 1.050 volpi.

Per i cacciatori sarà possibile uccidere volpi e cuccioli di volpe durante tutto l’anno con l’ausilio di cani e l’abbattimento alla cerca e all’aspetto anche nelle ore notturne , con l’ausilio di fari.

L’attrice francese Brigitte Bardot, ha preso posizione con una lettera al Presidente della Provincia di Treviso contro la pratica barbara e crudele della caccia alla volpe.

Il 7 Dicembre 2013 è stata lanciata da LAV, OIPA, ENPA e LAC di Treviso una petizione per fermare l’inutile massacro.

In risposta a Mauro Ferrari

Risposta alle affermazioni pro vivisezione da parte del professor Mauro Ferrari

nell’incontro con gli studenti dei Licei Stellini e Copernico

Nell’articolo “Mauro Ferrari svela i segreti della scienza agli studenti del liceo. Per la ricerca medica indispensabili i test sugli animali”, pubblicato su Il Messaggero Veneto in data 16/02/2014, a firma Michela Zanutto , Ferrari ha esposto la sua perentoria visione a favore della sperimentazione animale, definendola indispensabile per la ricerca medica e liquidando la posizione antivivisezionista come antiscientifica.

Il tema delicato, complesso e discutibile della sperimentazione animale non può essere affrontato in modo riduttivo e semplicistico.

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I METODI SOSTITUTIVI ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE: FONDAMENTALI PER IL PROGRESSO MEDICO

images“I tumori dei topi, dei ratti, dei polli o delle cavie sono sostanzialmente diversi da quelli umani, nel loro modo di formarsi, accrescersi, metastatizzare. Nonostante l’enorme mole di informazioni che gli studi sperimentali ci hanno fornito sul campo, l’utilizzazione per l’uomo rimane nel complesso trascurabile. All’Istituto Europeo di Oncologia lo spazio inizialmente previsto per gli stabulari è stato soppresso e trasformato in laboratorio di colture cellulari”.
Questa dichiarazione di Umberto Veronesi, noto oncologo, è indicativa della presa di coscienza da parte dei ricercatori più avanzati dell’inutilità della sperimentazione animale nella ricerca medica.
Già nel 1970 il prof. Ames studiò l’effetto di numerosi composti su topi e ratti. Alcuni elementi, che sviluppavano tumori nei topi, erano innocui nei ratti. Risultava impossibile valutare la pericolosità per l’uomo di un determinato elemento in quanto il modello animale non è assolutamente sovrapponibile al modello umano. La conclusione fu l’abbandono delle sperimentazioni su animali e la creazione di una nuova metodologia di ricerca. Continue reading

Il successo di Stop Vivisection e lo smacco italiano dell’art.13

vivisezione-208x192Riportiamo QUI il link all’articolo GeaPress su Stop Vivisection che fa il punto sull’iter della campagna in corso: quorum superato in 12 Paesi, 1.326.000 le firme raccolte in totale che ora andranno validate dalle Autorità nazionali. Un grande successo per una campagna che non ha avuto grossi sostegni economici e ha contato sull’impegno e la costanza di tanti attivisti sparsi per tutta Europa.

QUI la tabella riassuntiva con i dati delle firme raccolte paese per paese.

Ma quanta sperimentazione si fa in Europa? La Lav ha pubblicato alcuni dati sul numero di animali utilizzati in un anno in Italia e in Europa (dati anno 2011), li potete trovare QUI.

Rientrando nel quadro normativo italiano, QUI un rimando a una pagina,  sempre dal sito della Lav,  in cui si può inviare una mail-petizione contro lo stravolgimento dell’articolo 13 della Legge 96/2013.