Cos’è Harlan – What is Harlan?

Chi è “Harlan Laboratories” ?

Harlan Laboratories Inc. è uno dei principali fornitori mondiali di “ modelli di ricerca ” e di “ servizi di ricerca “(analisi, studi e sperimentazioni) per conto di clienti terzi. Suoi clienti sono le aziende farmaceutiche, biotecnologiche, chimiche, nonché le università, gli enti pubblici ed altre organizzazioni di ricerca private. Ma che cosa sono i “ modelli di ricerca ”? Qualcuno potrebbe immaginare affascinanti ricercatori in camice bianco, qualcun’altro pensare a riproduzioni in scala o a simulazioni tridimensionali effettuate tramite computer. Purtroppo non sono nulla di tutto ciò. “Modelli di ricerca” è il termine tecnico-burocratico usato nel settore dei prodotti biologici per indicare tutti i vari tipi di animali che vengono allevati per essere venduti o direttamente utilizzati allo scopo di effettuare l’ “animal testing”, vale a dire VIVISEZIONE (1). Questi animali di allevamento sono roditori, criceti , porcellini d’India ma anche esseri viventi di dimensioni maggiori ( large animals ), quali cani, gatti, maiali, primati non umani, macachi e babbuini ma anche scimmie antropomorfe quali gorilla, scimpanzè ed oranghi. Il secondo gruppo operativo della società si occupa di “ contract research services “ ovvero di “ servizi di ricerca su base contrattuale “. Ma di cosa si tratta veramente ? Harlan fornisce-vende servizi di ricerca quali test tossicologici, studi farmacologici, analisi biochimiche etc., alle aziende del settore farmaceutico e biotecnologico, visto che molte di esse preferiscono appaltare l’attività di ricerca – che precedentemente era svolta internamente – ad
un’organizzazione indipendente, di solito un’azienda altamente specializzata come l’ Harlan Laboratories.
Harlan fornisce una vasta gamma di servizi-studi farmacologici, cardiovascolari, relativi alla
funzione respiratoria, al sistema nervoso autonomo, alla funzionalità renale, a quella epatica
etc. Ma non basta. Harlan, inoltre, offre (vende) servizi relativi ai modelli animali di
patologia: test in cui i modelli animali ( animali viventi a tuttti gli effetti ) vengono studiati ed
analizzati in quanto hanno malattie in corso, presentano un’affezione congenita oppure sono affetti
da una patologia appositamente generata dai ricercatori!
I modelli animali di patologia che Harlan offre ai propri clienti comprendono le seguenti aree:
malattie autoimmuni, diabete, rigenerazione dei tessuti, osteoporosi e riparazione delle ossa,
modelli tumorali, modelli per i disturbi metabolici e l’obesità (2).
E’ probabile che i servizi di ricerca siano particolarmente redditizi ed offrano un margine di profitto
più elevato della semplice vendita di animali vivi. Non è forse un caso se nel 2004 la Harlan decise
di acquisire la società RCC Ltd. a Itingen (Svizzera) con lo scopo dichiarato di ampliare i servizi di
ricerca su contratto per il settore farmaceutico, chimico ed agrochimico in Europa ed Asia.

Nel 2007 il settore dei servizi di ricerca su commissione aveva unb valore stimato di ca. 15
miliardi di dollari americani e secondo alcune previsioni questa somma astronomica aumenterà
moltissimo, con tassi di crescita del 15%-20% nei prossimi anni, soprattutto nell’ area di ricerca di
terapie farmacologiche.
In estrema sistesi, gli Harlan Laboratories ricavano ingenti profitti da queste due attività:
– vendita diretta di animali vivi.
– vendita dei risultati delle ricerche effettuate anche con l’utilizzo di animali vivi.

L’ azienda Harlan fu fondata nel 1931 ad Indianapolis (USA) da Mr. Howard P. Harlan.
Mr. Harlan ampliò progressivamente il suo business negli Stati del Midwest e dopo la sua morte la
dimensione aziendale continuò a crescere attraverso una serie di acquisizioni di imprese nazionali
ed estere.
Nel 1981 le varie attività furono ricomprese sotto il nome di Harlan Sprague Dawley Inc.
Nel 1985 la società diventa una multinazionale con l’acquisizione della Olac Limited of
Oxfordshire ( England ) per fornire “ modelli di ricerca ” nel Regno Unito, in Francia, Germania,
Italia,Olanda ed Israele.
L’espansione internazionale continua con la realizzazione di operazioni in Germania, Italia ed
Israele (1993).
Nel 2005 la Genstar Capital, un’ impresa di private equity (3), acquisisce la quota di maggioranza
della Harlan considerandola un’azienda con una crescita ininterrotta all’interno di un settore vitale
ed in forte espansione.
Nel 2008 il gruppo assume l’attuale nome di HARLAN LABORATORIES.
Sempre nel 2008 Harlan Lab amplia la gamma dei servizi offerti stringendo un accordo di
collaborazione (partnership) con la tristemente famosa società Primate Products Inc., la quale è
specializzata nel l’importazione di Primati non umani da tutto il mondo e nella loro vendita a
laboratori di ricerca o vivisezione4.
Chi possiede uno stomaco particolarmente forte può farsi un ‘idea del trattamento che
Primate Products riserva a degli esseri viventi e senzienti accedendo ai seguenti links:
Link 1
link 2
La partnership Primate Products – Harlan Laboratories permette ad Harlan di aumentare la
soddisfazione dei propri clienti: essi infatti possono comprare Primati da fonti di provenienza
diversificate ed avvalersi dei servizi di quarantena e custodia a lungo termine che sia Harlan sia
Primate Products offrono5.

HARLAN in Italia
L’Italia rappresenta senza dubbio una tappa importante nel processo di internazionalizzazione
della società statunitense. La realizzazione di una sede effettiva con la propria struttura operativa
risale al 1993.
Attualmente vi sono 3 stabilimenti: il primo si trova a San Pietro al Natisone, vicino ad Udine,
dove vi è anche la sede della società mentre le due unità locali sono situate a Correzzana (in
provincia di Monza e Brianza; 1998) e a Bresso ( Milano ; 2005 ).
La società disponeva mediamente di circa 90 addetti (2010) ed ha avuto un fatturato pari a 9
milioni 753mila euro nel 2009 e a 10 milioni 617mila euro nel 2010.
Profitto netto pari a 870mila euro nel 2009 e 772mila nel 2010.
Dalla lettura della relazione sulla gestione relativa al bilancio 2010, si apprende che:
• Il ricavato della vendita di animali di produzione propria ammonta a 5 milioni 156mila euro.
• Gli acquisti per rivendita sono di ca. 2 milioni di euro.
• L’aumento delle vendite di animali commercializzati (= non prodotti internamente) è da
attribuirsi in particolare a vendite di animali di grossa taglia .
• Le disponibilità di magazzino, in diminuzione di 217mila euro, si riferiscono in particolare
alla minore presenza di animali di grossa taglia.
• Allestimento di un nuovo centro di allevamento di ANIMALI TRANSGENICI ( deposito
cauzionale di 53mila euro per l’affitto di un immobile + 274mila euro per l’acquisto di
impianti e macchinari )7.
L’attività prevalente risulta essere7 “ricerca, sviluppo di linee di produzione per l’allevamento
industriale di animali da esperimento”.
L’oggetto sociale della Harlan Laboratories S.r.l. comprende “l’allevamento industriale, la
selezione e la commercializzazione di animali per la ricerca biomedica; l’esecuzione e
commercializzazione di analisi di laboratorio e screening su animali propri e di terzi; la
commercializzazione di prodotti utilizzati dagli operatori del settore della ricerca scientifica
( gabbie, lettiere, sangue e suoi derivati, organi, carcasse, uniformi e prodotti per la pulizia etc.”.
Non vi è alcuna limitazione contrattuale al tipo di animali che possono essere commercializzati o
su cui è possibile effettuare analisi e screening.
In questo senso la vicenda dei macachi ( genere appartenente all’ordine dei Primati) è
emblematica.
Nel 2011 la Harlan importò 312 esemplari di Primati a fini di sperimentazione8 . Quest’anno
(2012) è stata fatta richiesta per l’importazione di altri 900 Primati.

Il 21 febbraio, con un volo della Air China, i primi 104 esemplari del genere Macaca (provenienti
dalla Cina e dalle isole Mauritius) sono giunti in Italia e sono stati trasferiti nei laboratori di
Correzzana. In seguito a vibranti proteste e manifestazioni da parte di associazioni animaliste, di
gruppi spontanei di cittadini e ad alcune prese di posizione di esponenti politici, il presidente della
Harlan, David Broken ha dichiarato che nel laboratorio di Correzzana non sarebbero più arrivate
scimmie da destinare ai laboratori e che i 104 esemplari che già si trovavano al loro interno non
sarebbero stati consegnati all’azienda farmaceutica che li voleva utilizzare in esperimenti
“scientifici”.
Al termine del periodo di quarantena, qualcuno, forse ingenuamente, si aspettava che qualche
notizia sulla situazione del macachi venisse divulgata. Ma, purtroppo, come troppo spesso
succede in casi come questi, giorni, settimane e mesi sono passati e del destino di questi splendidi
animali non si sa nulla.

TUTTO TACE !

1 Nella lingua italiana la parola vivisezione indica «qualunque tipo di sperimentazione effettuata su animali di laboratorio che induca alterazioni a livello anatomico o funzionale» ( Dizionario De Mauro, Paravia );
nell’Encyclopedia Britannica alla voce vivisezione si legge: « operazione su un animale vivo per scopi sperimentali o terapeutici; più generalmente, qualsiasi esperimento su animali vivi »

2 www.harlan.com – official website

3 vale a dire un’impresa che raccoglie fondi con lo scopo di investirli in aziende non quotate per
accelerarne la crescita, accrescerne i profitti e, se opportuno, procedere ad una “redditizia” quotazione
sul mercato borsistico.

4 http://www.nbcmiami.com /

5 Company description in Hoovers Report 2012 Feb.
Il quartier generale della Harlan Laboratories è rimasto ad Indianapolis ma essa opera in una
dozzina di Paesi esteri6 e può contare su oltre 3000 addetti.
Solo in Europa vi sono 15 sedi diverse.

6 US, Mexico, Canada, Regno Unito,Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Israele,
Giappone, Corea del Sud

7 Registro Imprese-Archivio ufficiale CCIAA

8 Ministero Salute – comunicato n. 44

 

 

ENGLISH

What is  HARLAN ?

Harlan   ( formally   Harlan   Laboratories  Inc. )  is  one  of   the   world’s   largest  suppliers  of
“ research models ”  and   “ contract research services “.
Its customers include companies, universities and research institutes in the pharmaceutical, biotech, agrochemical, and chemical industries.
Harlan’s headquarters are in Indianapolis (IN), U.S., but the company operates in a dozen countries ( Mexico, Canada, U.K., Italy, Switzerland, France, Spain, Germany, Netherlands, Israel, Japan, South Korea ).
It now has more than 3000 employees.
That sounds quite good, but what does it mean in practice  ?  What really are the “research models” ? Some could imagine charming women wearing stylish lab coats, some could guess they  are  sophisticated  CAD modeling of math patterns. Unfortunately they are a …… “different stuff”.
If you visit Harlan’s official website 1 you’ll find that “researc models” is just a technical and bereaucratic way to mean all the various types of animals that are produced to be sold or directly used for the purpose of doing the “animal testing”, i.e. VIVISECTION 2.
These laboratory animals are dogs ( the RCC Beagle produced in France and in U.K. ), guinea pigs, harmsters, mice, rabbits, rats .

For large animals and in particular non-human Primates see below.

Harlan’s second core business  is defined as supplying of “contract research services”.
In other words Harlan supplies / sales research services ( such as toxicology tests,   pharmaceutical research, analytical chemistry services etc. ) to companies who operate their business in the pharmaceutical and biotech industries. As a matter of fact many of these companies prefer to outsource the research activity – that previously was carried out internally – to an indipendent organization, usually a deeply experienced one, like the Harlan Laboratories.
Harlan provides a wide range of pharmacology studies ( central nervous system, respiratory function, renal and liver function, autonomic nervous system, inflammation, cardiovascular and gastrointestinal pharmacology ).

Besides, at last but not least, Harlan offers many services in disease animal models1 .
What’s that ???
An animal model is a living, non-human animal used during the research and investigation of human disease.
Animal models serving in research may have an existing, inbred or induced disease or injury that is similar to a human condition. These test conditions are often termed as animal models of disease3 .

The disease animal models produced and sold  by Harlan include the following areas:
Autoimmunity – Diabetes – Tissue repair – Osteoporosis and Bone repair – Tumor models – Metabolic disorders and Obesity models.
It seems likely that selling contract research services is quite lucrative and gives a much bigger profit margin  than that deriving from the  mere sale of bred animals.
It was no accident that in 2004 Harlan acquired RCC Ltd. ( Itingen, Switzerland) just to expand contract research services for the pharmaceutical, chemical and agrochemical industries in Europe and Asia 1 .
Generally speaking, a significant portion of R&D budgets are used for outsourcing services (domestic and/or international) offered by the CRO industry, approximately $15 billion in 2007. This figure is expected to grow at 15% over the next seven years and should increase further with the broadening of the spectrum of services outsourced to cover the entire value chain4, above all in the pharmaceutical industry.
In other words, many manufactures actually hire an outside company to do the animal testing for them and they just buy some “clean” results !

Summig up, Harlan Laboratories gain a huge profit by:
1.    selling live animals
2.    selling the results of laboratory experiments they carry out  on  live animals.

Harlan was founded in 1931 in Indianapolis by Howard P. Harlan. At the beginning Mr. Harlan expanded his business throughout the Midwest and after his death the company has grown steadly through acquisitions of domestic and international firms.
In 1985 the company became an international corporation with the purchase of Olac Limited Oxfordshire (England) to supply models in the U.K., France, Germany, Italy, The Netherlands and Israel.
The international expansion continued in the ’90s with several operations estabilished in Italy, U.K., Germany, Spain, Israel.
In 2005 a radical change happened: Genstar Capital, a private equity firm, acquired Harlan as a company in a growing, vital industry with continued growth opportunities1. Three years later Genstar shortened the company’s name from Harlan Sprague Dawley to Harlan Laboratories.

In 2008 the company expanded its roster of services by entering into a marketing partnership with the notorious Primate Products Inc., a supplier of Primates and Primate equipment.
The partnership gave Harlan’s clients the ability to purchase Primates from multiple sources of origin and expanded Harlan’s contract quarantine and long term holding services5.
Primate Products Inc. is a firm specialized in importing Primates from around the world and selling them to researchers and vivisection laboratories6.
If you want to watch the video broadcasted by nbcmiami in 2010 click here:
http://youtube/PrSTffKNR3s  ( warning : some images are really cruel ! ).

HARLAN in Italy

Italy has been a fundamental step in  the internationalization process that the  company has been pursuing  over the past three decades.
Harlan was first established in Italy in 1993. Nowadays there are three facilities: the first one is located at San Pietro al Natisone, 20 km. far from Udine ( the headquarters are also here ); the two local units are situated at Correzzana ( province of Monza e Brianza, Lombardy ) and at Bresso (province of Milan, Lombardy).
The company has about 90 employees on average (2010) and these are the key annual numbers from its balance sheet and income statement (as of 2009 and 2010, last data available )7:

2009
2010
Revenues  €
9 million 753 thousand
10 million 617 thousand
Net Profit  €
870 thousand
772 thousand

The explanatory notes to the financial statements closed at 31/12/2010 specify that:

•    The revenues coming from the sales of  “home made” animals amount to € 5 million 156 thousand.
•    Just to have a clue about the huge number of live animals that are bred and sold, here there is a fictitious  example.
•    To get  € 5 million annual revenues implies to sell:
“Product”
Quantity
Price per unit
Dog
25 000
€ 200
or

Macaque
2 500
€ 2 000
or

Mice
100 000
€ 50,00

Every year a whole population is produced / sold / tested / destroyed !

•    Purchases for resale total about € 2 million.
•    The increase in sales of commercialized ( = purchased and sold ) animals is mainly due to the sales of large animals .
•    The variation in stocks ( decrease of about € 200 000 ) is related to the smaller presence of  large animals .
•    At  Bresso ( Milan ) Harlan has been setting up a breeding facility for transgenic animals,
•    investing more than  € 320,000.

The objects for which the Company ( Harlan S.r.l. ) is established include ” the industrial breeding, the artificial selection and the commercialization of animals for the biomediacal research; the execution and the commercialization of laboratory and screening  tests carried out  on  both our own animals and those of a third party ; the commercialization of products that are used by people working within the research industry ( cages, litters, blood and blood derivatives, organs, carcasses etc. )”.
No limitation has been placed to the type of animals that can be commercialized or used for testing.

From this point of view the Macaques’ affair is quite significant.
Macaques are a genus belonging to the ordo Primates. In 2011 Harlan imported in Italy 312 specimens of Primates for testing purposes7. This year the company applied for the import licence of 900 more Primates. On February 21, with an Air China flight, the first 104 specimens belonging to the genus Macaca arrived to Italy coming from China and the Mascarene islands and were   transferred to the laboratories situated at Correzzana. As a consequence  of the widespread  protests organized by some animal rights groups and supported by many citizens and a few political figures, D. Broken, President of the Harlan Laboratories, declared that no more macaques for laboratory testing would arrive to the Correzzana plant and the 104 specimens which were already hold within it  would not be delivered to the pharmaceutical company that intended to use them for “scientific” purposes.
After the quarantine, some news on the macaques was expected. But it has been a vain hope: days, weeks, months have passed and even now we know nothing about these wonderful animals .
Everything is dead silent !

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